Cultura

In Umbria un’oasi per godersi la vita

Cento ettari di bosco trasformati in un parco naturale. All’interno quattro casette da fiaba e una cucina da sballo (di Michela Luison).

di Redazione

Trasformare la proprietà di famiglia da area venatoria a oasi faunistica. Questo l?obiettivo che Alfredo Fasola si era prefissato nel 1988, quando ereditò nel cuore dell?Umbria, a metà strada tra Roma e Firenze, più di 100 ettari di bosco. Fino a trent?anni prima riserva di caccia per fagiani, lepri, palombe, germani e oggi, grazie al suo intervento, oasi di ripopolamento. Nel patrimonio ereditato anche capanni da caccia, oggi utilizzati per la pratica del bird-watching, e 60 ettari di campi interamente convertiti alla coltivazione biologica, certificata dall?Aiab. Per Alfredo Fasola una scommessa vinta, che dà tante soddisfazioni, e per gli ospiti dell?azienda un?occasione per recuperare quel rapporto, per molti perduto, con la natura. «In un mondo sempre più minacciato nei suoi equilibri ecologici», precisa Alfredo Fasola, «stiamo salvaguardando un territorio da pesticidi, caccia, concimi chimici, proteggendo un bosco ad alto fusto di 100 ettari e coltivandone biologicamente altri 60. Nei nostri campi si producono farro, miglio, orzo, grano del faraone e grano tenero. I nostri semi di girasole biologici vengono trebbiati secchi, perfettamente maturi. Dopo essere stati selezionati, sono spremuti crudi con pressione meccanica a freddo, a temperatura massima di 37°». Da un quintale di semi di girasole qui si ricavano 27-30 litri di olio, al contrario di altri sistemi di spremitura in cui si ottengono sino a 40 litri a quintale. «Ogni anno vengono eseguite analisi chimiche presso strutture universitarie. Stessa procedura per il lino, che è seminato in autunno, trebbiato in agosto, e poi spremuto a freddo. Il tutto, insomma, nel rispetto del ciclo naturale», spiega Fasola. Per un soggiorno all?insegna del relax e dell?autonomia, sono a disposizione quattro casette di fine Ottocento, immerse nel verde ed elegantemente restaurate. Per chi, invece, preferisce maggiori comodità e un contatto più stretto con la famiglia Fasola, la scelta può ricadere sulle quattro stanze doppie, tutte con servizi privati, ricavate dal Casale di famiglia. Per gli amanti della cucina, anche un piccolo ristorantino aziendale, dove poter soddisfare il proprio palato con le specialità della casa: strangozzi ai funghi porcini e ai tartufi, sformati di miglio, verdure stufate e torte fatte in casa. Nel piccolo punto vendita aziendale è possibile anche acquistare farine, legumi e cereali di produzione propria. I prezzi per un soggiorno in appartamento variano dagli 300 ai 730 euro settimanali, a seconda della stagione e della tipologia dell?alloggio. Per una doppia con servizi privati, invece, si spendono, tra i 30 e i 60 euro. Come si arriva in questo angolo di paradiso? Dall?A1 si esce al casello di Orvieto e si prosegue in direzione di San Biagio Della Valle. Arrivati al paese si seguono le indicazioni. Michela Luison Info: Azienda agricola bio Torre colombaia di Alfredo Fasola 06070 San Biagio della Valle – Perugia Tel. e fax: 075.8787381 info@torrecolombaia.it Agriturismo biologico Torre Colombaia


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